Prec/Succ 12/14 in Approfondimenti Tecnici FAQs
Differenti monitor riproducono i colori in modo diverso fra loro secondo i diversi sistemi e secondo le impostazioni personali impostate, inoltre, i monitor sono retroilluminati e, generalmente, i colori visualizzati sono più brillanti di quanto in realtà non lo siano sul file vero e proprio.
Per avere stampe dai risultati quanto più vicini possibile alle immagini visualizzate, i monitor dovrebbero essere calibrati. Per fare questo in modo professionale, esistono dei dispositivi anche molto costosi chiamati sonde che vengono usate su monitor professionali (anch'essi di costo elevato).
Un altro sistema per ottenere dei buoni risultati è quello di procurarsi un cartoncino con la scala dei grigi e dei colori (ne esistono in commercio di varie marche) e confrontare il cartoncino con quello riprodotto nell'immagine sotto e cercare le regolazioni del monitor che più avvicinano i colori dell'uno all'altro o, anche senza possedere il cartoncino, assicurarsi di vedere almeno 14 tonalità di grigio partendo dal bianco della scala dei grigi sotto.
Un altro buon sistema potrebbe essere quello di confrontare la stampa ricevuta
con la stessa foto visualizzata sul monitor e regolare il monitor in modo che
dia colori e toni (luminosità e contrasto) quanto più rispondenti
possibile a quelli visualizzati sulla stampa.
Questo vale ovviamente ristampando presso lo stesso laboratorio, anche i
laboratori tra loro hanno diverse calibrazioni e diverse macchine di stampa,
su alcuni software delle schede grafiche è comunque possibile memorizzare
profili diversi per cui gli utenti più smanettoni potranno comunque gestire
il colore su differenti canali e selezionare quello più opportuno secondo
il tipo di supporto di stampa e/o diverso laboratorio dopo aver confrontato
le diverse stampe.